Mala “Picasso”

Il potere, il segreto e l’uso del mala o la corona del rosario.

Il mala è una corona del rosario presente anche nel buddismo, ma può essere usato in modo indipendente e racchiude molti segreti. Il suo potere e il suo effeto sono estremamente positivi. Le corone del rosario sono state utilizzate fin dall’antichità sia in Occidente che in Oriente. Hanno un obiettivo comune, qualunque sia la loro religione o tradizione: facilitare le attività sacro-spirituali. Il mala ha un posto speciale nelle pratiche spirituali. Il mala viene utilizzato prima di tutto per contare la ripetizione dei mantra (preghiere, testi sacri) durante la meditazione. In secondo, nella pratica, la mente è naturalmente incline a vagare. La mente che vaga è più facile da afferrare attraverso il mala e da ricondurre all’oggetto della meditazione.

Il mala è uno strumento di conteggio spirituale in origine

Lo scopo originario del mala, è quello di aiutare nella preghiera o nella meditazione, indipendentemente dal numero di preghiere, preghierine, mantra che sono stati pronunciati. In genere è composto da 108 grani, più un occhio di chiusura, più grande o una piccola figura, di solito chiamata perla di buddha, occhio del guru o stupa.

Perché il mala ha 108 grani?

Il numero 108 ha un ruolo sacrale-spirituale. Inoltre, il misticismo dei numeri gioca un ruolo importante, poiché 336, 427, 9*12, 72+36 si sommano tutti a 108. Nel Buddismo, 100 grani su 108 rappresentano l’aspetto pacifico e fortemente protettivo, altri 8 rappresentano gli otto tipi di coscienza e l’occhio del guru stesso rappresenta l’illuminazione.